IL SENSO DEL COMFORT PER L’UDITO

Dai solai alle porte, sono molti gli elementi di una costruzione che vanno scelti attentamente per garantire un perfetto isolamento acustico, elemento indispensabile per un comfort abitativo ottimale.

Quello del comfort acustico è un tema abbastanza delicato e controverso poiché, dal punto di vista legislativo, non abbiamo una regolamentazione tale che permetta di gestire l’argomento nella maniera opportuna.

Partiamo, però, da una certezza: un ambiente acusticamente confortevole è un ambiente che ci dà una qualità di vita migliore in termini psicofisici. Questo perché, rispetto ai cinque sensi, l’udito è l’unico a lavorare anche in condizioni di riposo, anche quando dormiamo: appare pertanto evidente quanto sia importante riuscire a garantire ambienti acusticamente salubri. Tra le possibili conseguenze di un’eccessiva esposizione al rumore, infatti, troviamo malattie cardiovascolari, alta pressione sanguigna, mal di testa, cambiamenti ormonali, malattie psicosomatiche, disturbi del sonno, diminuzione delle prestazioni fisiche e mentali, reazioni di stress, aggressività, costante sensazione di fastidio e riduzione della sensazione generale di benessere dell’individuo.

I rumori aerei provenienti dall’esterno, ad esempio dal traffico; i rumori aerei provenienti dall’interno, ad esempio dalla televisione o da conversazioni a volume elevato in ambienti adiacenti; i rumori da impatto provenienti da altri ambienti dell’edificio, come passi o trascinamento di mobili; i rumori di fondo provocati da impianti di vario genere o da sistemi di ventilazione.

Tutte queste tipologie di rumori possono essere trasmesse sia attraverso l’aria (rumori aerei) sia attraverso la struttura fisica dell’edificio (rumori da impatto) e anche il livello di riverbero e di assorbimento delle superfici di un ambiente influenzano il comportamento del suono e, di conseguenza, il modo in cui l’orecchio umano lo percepisce. Il comfort acustico dell’edificio deve essere garantito attraverso il rispetto di stringenti requisiti acustici passivi. Ciò consente un’efficace protezione sia dai rumori esterni sia dai rumori provenienti da altri ambienti all’interno dell’edificio.

Per progettare un buon comfort acustico bisogna quindi, per prima cosa, conoscere quali sono gli elementi che determinano l’inquinamento acustico. Occorre poi fare dei ragionamenti ponderati che considerino qual è la destinazione d’uso del locale, in modo da migliorarlo e da renderlo più confortevole.

Nei sistemi costruttivi fonoassorbenti il rumore viene assorbito dai materiali che lo compongono, mentre in quelli fonoisolanti il rumore viene riflesso e quindi respinto.

Il vetro è certamente un materiale fonoisolante e quindi, con l’ausilio di vetri adatti, si può isolare acusticamente la casa, anche in ambienti dove c’è una grossa presenza di rumore. Non da meno sono le porte, elemento essenziale, assieme a un corretto isolamento acustico strutturale, per garantire il silenzio tra un’ambiente e l’altro della casa. Assieme a dei buoni serramenti e a delle porte che sappiano mitigare i rumori, è essenziale dotare la casa di materiali studiati ad hoc per l’isolamento e per la correzione acustica: pannelli, composti con materiali di varia natura, che hanno sviluppato tecnologie tali da garantire sensibilmente l’abbattimento dei rumori, e che portano con sé, in alcuni casi, anche innovazioni dal punto di vista estetico.

Tali materiali, sistemi costruttivi e tecnologie si evolvono costantemente per fornire soluzioni adatte a rispondere a queste esigenze.